BMW Serie 2 Actice Tourer con Carplay ed Android Auto
I motivi che spingono ad aggiornare, migliorare ed ampliare le funzioni dell'Infotainment di una vettura non più di primo pelo rispecchiano prima di tutto la volontà del proprietario di mantenerla in strada ancora per molti anni a venire. Auto come la BMW Serie 2, l'Audi Q5, la Mitsubishi Pajero o la Mercedes Classe B, auto differenti accomunate da alcuni aspetti quali la solidità strutturale, motori affidabili, materiali qualitativi ed un blasone ampiamente riconosciuto, soffrono di un sistema audio e di gestione delle opzioni veicolo che mostra oggi il fianco di fronte alle esigenze di un mercato della tecnologia che sembra correre velocissimo lungo il percorso della massima integrazione possibile tra dispositivi, primo tra tutti lo smartphone. Per godere così di quanto oggi disponibile in tema d'intrattenimento e di sicurezza alla guida ecco che si presenta la necessità di implementare molte di quelle funzioni facilmente rintracciabili in vetture di nuova produzione ma che qualche anno fa non erano ancora così diffuse né tanto meno richieste; parliamo in primis di Carplay ed Android Auto. Coloro che hanno avuto modo di utilizzarle, di provarle, testarle anche solo per un tempo limitato sanno benissimo che le principali peculiarità dei sistemi sviluppati da Apple e Big G sono proprio la semplicità di utilizzo alla guida ed una gestione dell'ecosistema smartphone il più intuitivo e sicuro possibile, aspetti che segnano un punto fermo ed irrinunciabile a cui qualsiasi prodotto utilizzato per un loro inserimento in un impianto nativamente non equipaggiato per riceverli, deve ambire. Semplicità di utilizzo e performance. Purtroppo non sempre è così.
CarPlay ed Android Auto per ogni veicolo
Per i pochi che ancora non hanno sentito parlare di Carplay o ancora di Android Auto, un piccolo riepilogo. Entrambe sono tecnologie svilupate per consentire un uso idoneo del telefono alla guida. Trattasi in soldoni di un'estensione delle funzioni compatibili dello smartphone sul sistema di Infotainment della vettura. Grazie ad un utilizzo congiunto dei comandi originali dell'auto, siano essi al volante, iDrive, pulsanti radio o touch screen, e degli assisteti vocali è possibile gestire molte delle applicazioni più comunemente utilizzate. Parliamo di navigazione ( Google Maps, Maps, Waze, ecc... ), musica ( da Spotify a Youtube Music ) di messaggistica, ( WhatsApp, Telegram, Messaggi ), radio online, Podcast, ricerca, parcheggio e molto altro ancora ma nessuna che permetta la visualizzazione di contenuti video.
Le modalità di collegamento sono sostanzialmente due: via cavo e wireless. La prima è compatibile con tutti i tipi di telefono, la seconda solo con gli smartphone abilitati, praticamente ogni iPhone e molti, ma non tutti se si considera la stabilità di funzionamento e la qualità della perfomarce, Android. Purtroppo questi ultimi risentono in larga misura delle moltepli modalità di personalizzazione dei sistemi operativi e delle varie interfacce utente.
L'integrazione di Carplay ed Android Auto su BMW serie 2
In seguito al breve Recap appare palese come ampiamente diffusa sia la richiesta di molti utenti di inserire tecnologie avanzate su vetture nativamente del tutto sprovviste degli strumenti per accoglierle. Auto come la BMW serie 2 Active Tourer equipaggiata con un sistema di Infotainment di ottima fattura e da una buona gestione complessiva pur non disponendo di un monitor touch screen godono della disponibilità di prodotti idonei all'inserimento di Carplay ed Android Auto.
Sia chiaro che i moduli adibiti a tale scopo rintracciabili sul mercato sono molti ma non tutti si interfacciano correttamente con le specifiche software ed hardware della vettura per un utilizzo adeguato. Non tutti sono in grado ad esempio di gestire il microfono originale della vettura come non tutti i moduli sono capaci di gestire direttamente l'audio tramite aux ma è solo quando ogni singola funzione può essere gestita in modo fluido e preciso dall'iDrive della BMW che le funzionalità di Carplay o di Android Auto acquisiscono un vantaggio effettivo per il conducente. Poter accedere a Maps, avviare l'ultimo brano riprodotto su Spotify o riascoltare il programma radiofonico del mattino attraverso gli stessi tasti utilizzati tutti i giorni per ricercare la stazione radio preferita, rappresenta il vero valore dell'intera operazione.
Tutto quello che è possibile fare con modulo carplay per BMW NBT
Installare un modulo carplay\android auto sulla BMW serie 2 non è però solo questo. L'interfacca dedicata ai sistemi NBT presenti sulle Active Tourer offre altre interessanti funzioni per ulteriori espansioni. La presenza della porta USB dedicata non è solo un mezzo per ricaricare lo smartphone. E' la porta di collegamento per tutti quei telefoni che non possono sostenere una connessione wireless ( ottima soluzione anche quando lo smartphone, sopratutto Android, inizia a fare i capricci a causa di memoria piena, aggiornamenti software o altro ) e lo strumento per la riproduzione di contenuti audio e video di vario genere da chiavette e HDD. E non è tutto.
Ulteriori espansioni sono permesse grazie ad un'ingresso retrocamera la cui visualizzazione avviene andando a riprodurre linee guida dinamiche e sensori di parcheggio originali se presenti, un'ingresso Front Camera con attivazione automatica in uscita dalla manovra ed a richiesta tramite pulsante su iDrive nonché una presa AV-IN per il collegamnto con altre sorgenti.
Alla fine dell'installazione, la BMW serie 2 dispone di tutto ciò che una vettura del blasone che gli compete, deve avere. In poche parole un sistema di infotainment rivitalizzato e migliorato per accompagnare la vettura nei futuri anni a venire.
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