BMW X2 con sensori di parcheggio automatici
La livrea delle nuove vetture ha subito profonde trasformazioni e radicali cambiamenti imposti dall'implementazione delle moderne tecnologie, dall’avvento di un nuovo concetto di spazi e in buona parte dettati dalla cura profusa nella ricerca di linee avveniristiche e distintive con il preciso scopo di dotare ogni auto di un’anima ben definita. Il risultato? Vetture con musi sempre più particolari, dettagli ricercati, forme nuove ed aggressive ma che in molti casi pagano lo scotto di non essere sempre semplici da gestire soprattutto in fase di parcheggio. La BMW X2 è figlia delle nuove tendenze; è un'auto avveneristica, dal carattere nobile proprio del brand ed una spiccata personalità ma come spesso avviene in questi casi la presenza di un sistema di ausilio alle manovre non è garantita anche se del tutto auspicabile.
Il giusto kit di sensori di parcheggio per la BMW X2.
Osservando il bel muso della X2 è normale domandarsi come sia possibile inserire un kit di sensori di parcheggio che possa assicurare copertura e funzionalità. In egual modo, sedendosi al volante, è normale pensare a quanto sarebbe utile godere di un sistema di assistenza in manovra. Il segreto di Pulcinella è individuare il giusto kit e la corretta modalità di installazione. Il primo quesito è facilmente risolvibile perché imperativo è optare per un prodotto che abbia specifiche tali da adattarsi alla vettura grazie a settaggi ed opzioni di programmazione.
Le problematiche maggiori sono legate alle modalità di installazione perché la X2 ha un paraurti anteriore poco lineare, ricco di angoli e rientranze, griglie e plastiche aggiunte alla struttura. Individuare il corretto posizionamento delle testine e definire le loro modalità di fissaggio per un’armonica integrazione estetica risulta quindi fondamentale. Le testine da utilizzare sono quattro.
Le esterne devono coprire sia il corpo laterale della vettura che una buona parte della zona antistante l'auto. Le centrali al contrario devono operare in una sola direzione ma il campo da sorvegliare è ampio. Seguire i punti stabiliti dalla casa madre può essere una buona idea ma non praticabile su un'auto che come la BMW X2 impiega un paraurti in parte differente quando il costruttore, in fase di produzione, la dota di sensori di parcheggio anteriori. La soluzione, come spesso avviene, è figlia di buon senso e test di funzionamento. Le posizioni scelte, sia lateralmente che centralmente, garantiscono piena affidabilità ed azzeramento di false segnalazioni.
Funzionamento kit sensori di parcheggio anteriori su BMW X2
Al fine di una piena soddisfazione quanto finora descritto, giusto kit e modalità di installazione, per quanto essenziali, non possono essere gli unici elementi da prendere in cosiderazione. Se alla prova dei fatti l'utilizzo effettivo del sistema di parcheggio non è all'altezza ogni sforzo è vano. Fondamentale è quindi l'usabilità. I prodotti Metasystem si caratterizzano per essere un artcolo che debitamente programmato opera in totale autonomia.
Di base sono due le modalità di accensione. La prima e principale è legata a situazioni di manovra. L'inserimento e l'uscita dalla retromarcia innescano l'attivazione e disattivazione del sistema che rimane in tale stato per un tempo determinato a priori, un conteggio che inizia una volta tolta la marcia in dietro. La seconda è determinata dalla prima accensione quadro, situazione nella quale, sempre in modo temporizzato, il kit si attiva per rilevare e segnalare eventuali ostacoli presenti.
Infine, comodo è l'impiego di apposito pulsante luminoso con il quale gestire attivazione ( temporizzata ) e disattivazione a richiesta del kit, utile per inserire il Kit quando la BMW X2 non si trova in specifiche situazioni di manovra ma se ne senta la necessità
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